Roma, 8 mar – L’e-commerce può aiutare le donne a fare impresa e ad avere successo anche in settori ancora tradizionalmente considerati maschili? Secondo una ricerca condotta da Ipsos per eBay la risposta è sì, tanto che una donna italiana su tre , tra quelle che vedono ancora pregiudizi nei confronti di imprese femminili, ritiene che l’online sia un settore in cui è possibile superare più facilmente le barriere di genere.

L’indagine, che analizza alcuni aspetti del rapporto professionale tra le donne e l’e-commerce, evidenzia come tra la popolazione femminile vi sia una fiducia crescente verso le opportunità offerte dal settore delle vendite online. Se la maggioranza (53%), ritiene che il maggior beneficio di chi ha un’attività online sia quello di conciliare più facilmente la vita familiare con quella lavorativa, c’è un 25% che vede l’online come un’opportunità per operare facilmente in qualunque settore e veder riconosciuta la propria professionalità.

Nonostante la maggioranza degli italiani non ritenga che vi siano settori off-limits per le donne, persiste ancora una certa resistenza nel vedere una donna impiegata in settori come ricambi auto e moto (30%) e bricolage e ferramenta (quasi il 20%). Percezione confermata dal fatto che quattro italiane su dieci affermano come un’attività gestita da una donna subisca, a loro avviso, ancora dei pregiudizi.

Nel mercato online, invece, il fatto che un business sia gestito da un uomo o da una donna è un aspetto che non viene preso in considerazione da chi acquista. Anche nel caso in cui sia esplicitato il sesso del venditore, meno dell’1% dei compratori italiani considera questo aspetto al momento dell’acquisto, dando peso ad elementi più legati al business come le recensioni (67%) e le modalità di pagamento offerte (46%).

“I dati emersi dalla ricerca sottolineano come l’e-commerce sia un settore estremamente dinamico, dove le donne possono trovare ottime opportunità e maggiore facilità di ingresso”, commenta Sara Cendaroni, Head of Trading & Sales di eBay in Italia. “Sapere che ci sono donne che sono riuscite a lanciare una loro impresa e a farla crescere online, abbattendo alcuni ostacoli dati dai pregiudizi di genere, ci spinge – conclude – a migliorare ancora di più la nostra offerta e a continuare il nostro lavoro al fianco delle imprese italiane, per far sì che un numero sempre maggiore di quest’ultime sfrutti le tantissime opportunità che il mercato online può offrire”.