Roma, 11 mar – A gennaio calano i prestiti alle imprese mentre restano stabili quelli destinati alle famiglie. Secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1 per cento su base annua (1,9 per cento in dicembre).
I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,6 per cento (come nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,7 per cento (erano aumentati dell’1,2 per cento in dicembre).
I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,31 per cento (2,26 per cento in dicembre); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,19 per cento. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,47 per cento (come nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,03 per cento, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,04 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,36 per cento.
Sempre a gennaio i depositi del settore privato sono cresciuti del 2,3 per cento su base annua (2,6 per cento nel mese precedente); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 10,4 per cento (-12,5 per cento nel mese precedente). Le sofferenze sono diminuite del 32,5 per cento su base annua (-33,2 per cento in dicembre), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione.