Roma, 8 mar – Giornata negativa per le borse europee e più in generale per i mercati azionari mondiali. Che la seduta sarebbe stata all’insegna dei ribassi si è capito già dalla mattina con la Borsa di Shanghai che al termine degli scambi ha accusato un tonfo del 4,40% tornando ai minimi dal luglio scorso. Lo scivolone è stato determinato dal crollo dell’export cinese a febbraio, -20%, ma tra gli investitori inizia a serpeggiare anche il timore di una correzione consistente in arrivo.
L’effetto Shanghai si è propagato sul resto delle borse asiatiche e poi in Europa. Nel vecchio continente l’andamento dei mercati è stato subito negativo e gli indici hanno chiuso sui minimi di giornata anche per i dati negativi dagli Stati Uniti sulla creazione dei posti di lavoro.
Scorrendo i listini Milano ha perso l’1,03%, peggio ha fatto Madrid con un ribasso dell’1,20% mentre hanno limitato i ribassi Londra (-0,50%), Parigi e Francoforte (-0,70%).
Sul mercato dei cambi seduta all’insegna della cautela dopo la flessione di ieri dell’euro nei confronti del dollaro mentre il clima di incertezza ha favorito nuovi acquisti sul reddito fisso con i titoli di Stato dei paesi in buona evidenza e lo spread tra Btp e Bund poco mosso a 244 punti.