Roma, 11 mar – Il settore finanziario è ben strutturato per sostenere l’economia a lungo termine, investendo in azioni e in strumenti di debito, con riferimento alle piccole e medie imprese, ma attualmente l’incidenza degli investimenti nell’economia reale resta limitata. Per questo la Commissione europea ha deciso di allentare i vincoli a cui sono sottoposte le compagnie di assicurazione.
Bruxelles ha varato una serie di nuove norme per consentire alle assicurazioni di dotarsi di minore capitale a fronte di investimenti nelle aziende. “E’ un ulteriore sostegno per mobilitare investimenti da parte del settore privato” afferma la Commissione Europea.
Le nuove norme prendono forma attraverso una regolazione delegata. Si tratta di emendamenti alle regole prudenziali sulle assicurazioni, meglio conosciute come Solvency II.
“Uno dei principali obiettivi del mercato unico dei capitali – afferma il vice presidente della Commissione UE Valdis Dombrowskis – è accelerare la crescita in Europa rimuovendo barriere agli investimenti. Le nuove regole rendono più facile e più attrattivo investire nell’economia reale da parte delle assicurazioni”.
“Le piccole e medie imprese – ha aggiunto il vice presidente della Commissione Jyrki Katainen – possono giocare un ruolo chiave nella creazione di lavoro e nello sviluppo sostenibile. Per rafforzare questo ruolo necessitano di un accesso più ampio verso gli strumenti di finanziamento, tra i quali il capitale azionario e emissioni obbligazionarie. Le nuove norme consentono alle assicurazioni di poter investire nelle Pmi con maggiore facilità”.
Le nuove norme hanno avuto il via libera di Eiopa e consentono alle assicurazioni una minore dotazione di capitale per gli investimenti nelle Pmi, allineando i requisiti a quelli delle banche.