Roma, 11 mar – Continua la crescita del fenomeno di fusioni e acquisizioni nel settore del FinTech. Il report “Fintech M&As Study”, realizzato da Mind the Bridge in collaborazione con l’Atelier BNP-Paribas Americas copre una vasta gamma di servizi e soluzioni, dal prestito al risparmio fino all’investimento personale e pubblico, l’equity e il banking personale.

Il Report mostra una crescita costante nel mercato del Fintech M&A negli ultimi 8 anni, con un picco registrato tra il 2015 e il 2016 in concomitanza del quale il numero dei deal è quasi raddoppiato e il valore totale cresciuto di 2,4 volte. Per il 2019 ci si aspetta di raggiungere circa 250 operazioni Merger&Acquisition per un valore di 9 miliardi di dollari, con un tasso di crescita del 25% rispetto al 2018.

“Senza dubbio il Fintech mostra di essere oggi l’industria più fiorente in termini di capitale raccolto dalle startup, avendo attratto 12 miliardi in equity, che equivale al 14% del capitale totale raccolto nel vecchio continente – ha commentato Alessandro Promutico, CEO L’Atelier BNP Paribas Americas – Inoltre, è uno dei settori più in costante crescita a livello globale per numero di nuove startup registrate anno dopo anno. Questo Report mostra molto bene come il software stia disintermediando le attività bancarie tradizionali rivolte ai clienti, dai pagamenti al KYC-Know Your Customer, passando per la gestione patrimoniale e il credito al consumo. Evidenzia inoltre come gli attacchi al Banking provengano principalmente dal mondo IT e Software, nonché dal Retail e dalla consulenza”.

Il divario tra Europa e Stati Uniti rimane enorme ma l’Europa sta recuperando terreno. Le startup Fintech in Europa sono 350 e sono state in grado di raccogliere cumulativamente 5,1 miliardi. Negli Stati Uniti sono 600 e hanno raccolto 9,6 miliardi. Il divario era tre volte tanto solo tre anni fa.

“Guardando i modelli di crescita del capitale, abbiamo rilevato un ritardo di circa 2 anni tra Stati Uniti ed Europa nel settore Fintech” – ha commentato Marco Marinucci, CEO di Mind the Bridge.

L’Insurtech, altro settore decisamente fiorente, sembra relativamente nuovo se paragonato al Fintech. “Sommando Europa e Stati Uniti le aziende Fintech sono 6 volte tanto rispetto alle Insurtech – ha aggiunto Marco Marinucci – le aziende Fintech hanno raccolto 5,8 milioni per ogni milione raccolto da quelle Insurtech. In termini numerici, le M&A Insurtech registrano solo 147 deal contro gli 851 delle Fintech, anche se il settore sta diventando sempre più rilevante”.

La scena Fintech M&A è guidata, senza particolari sorprese, dagli Stati Uniti, con 559 Exit. Questo valore è 4 volte superiore a quello della seconda classificata, il Regno Unito, che domina la scena europea con 136 exit (46% del totale, dato che dovrebbe sollevare alcuni interrogativi sulle potenziali implicazioni di uno scenario Brexit). La Germania si colloca al terzo posto con sole 30 exit, segue in quarta posizione la Francia con 25, la Spagna è ottava con 13, l’Italia solo dodicesima con 8. Il fronte delle acquisizioni mostra una classifica abbastanza simile.