Roma, 13 mar – Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo pionieristico sulla normativa che aiuterà a proteggere i cosiddetti whistleblowers, coloro che denunciano illegalità e corruzione sul lavoro. L’accordo politico è stato raggiunto dopo intensi negoziati ed è la prima volta che l’UE avrà una legislazione ad hoc in questo ambito.
La direttiva garantisce una armonizzazione dei provvedimenti poiché i vari paesi europei hanno fornito finora forme diverse di protezione a coloro che volessero denunciare casi di corruzione.
L’Irlanda ad esempio è già molto avanti in queste leggi mentre Cipro non ne ha affatto.
Durante i negoziati le petizioni che chiedevano una maggiore protezione per i whistleblowers hanno raggiunto le 250 mila firme, oltre 80 organizzazioni e whistleblowers hanno inviato lettere alle istituzioni per chiedere una direttiva forte.
Nelle prossime settimane sia il Consiglio europeo sia il Parlamento dovranno approvare questo accordo preliminare che dovrà poi essere recepito dagli Stati Membri.