Roma, 15 mar – Il fatturato dell’industria a gennaio è aumentato del 3,1% rispetto al mese precedente mentre gli ordinativi sono saliti dell’1,8%. Lo rende noto l’Istat nella sua stima flash.
Nella media degli ultimi tre mesi, sui precedenti tre, l’indice complessivo del fatturato mostra un calo dell’1,8% e quello degli ordinativi scende del 2,1%.
“Dopo la marcata flessione registrata a dicembre dello scorso anno, il fatturato industriale torna a crescere a gennaio, sia in termini congiunturali sia su base annua, trainato dal mercato estero – commenta l’Istat – La variazione congiunturale degli ultimi tre mesi, tuttavia, rimane negativa”.
Su base tendenziale, prosegue l’Istituto di statistica, “il settore dei macchinari e attrezzature ha fornito il contributo positivo maggiore alla crescita del fatturato complessivo, mentre i mezzi di trasporto il contributo negativo più rilevante, soprattutto a causa dell’andamento del comparto degli autoveicoli”.
“Al netto della componente di prezzo, il settore manifatturiero evidenzia una flessione congiunturale nella media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti, in linea con l’andamento della produzione industriale” conclude.
L’incremento congiunturale del fatturato, rileva l’Istat, riguarda sia il mercato interno (+2,3%) sia, in misura più accentuata, quello estero (+4,5%). La crescita degli ordinativi è la sintesi di una flessione delle commesse provenienti dal mercato interno (-1,1%) e di un marcato aumento di quelle provenienti dall’estero (+6,0%).
Tutti i raggruppamenti principali di industrie segnano una variazione congiunturale positiva: +4,6% l’energia, +4,1% i beni strumentali, +2,5% i beni intermedi e +2,4% i beni di consumo.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22, come a gennaio 2018), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,6%, con un calo dello 0,1% sul mercato interno e un incremento dell’1,9% su quello estero.
Con riferimento al comparto manifatturiero il fatturato corretto per gli effetti di calendario registra la crescita tendenziale maggiore nel settore dei macchinari e attrezzature (+8,8%) e la flessione più rilevante nell’industria farmaceutica (-13,8%).
L’indice grezzo degli ordinativi mostra un calo tendenziale dell’1,2%, derivante da diminuzioni sia per il mercato interno (-1,9%) sia, in misura meno rilevante, per quello estero (-0,2%). La crescita maggiore si registra per le industrie tessili (+5,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nell’industria farmaceutica (-5,1%).