Al centro Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia e presidente Ivass

Roma, 19 mar – Il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, lascia il suo incarico, rinunciando a un possibile secondo mandato. In una lettera ai colleghi di Via Nazionale e dell’Ivass, Rossi afferma che lascerà gli incarichi di direttore generale di Palazzo Koch e di presidente dell’Ivass “fra qualche settimana”.

“Lascerò i miei incarichi – scrive Rossi – di direttore generale della Banca d’Italia e di presidente dell’Ivass fra qualche settimana, dopo quasi 43 anni di un percorso professionale tutto avvenuto all’interno della banca e poi anche dell’Ivass. Per assicurare la funzionalità dei due istituti uscirò formalmente solo dopo che sia stato completato l’iter della mia sostituzione e comunque entro il 9 maggio, scadenza naturale del mio mandato”.

“Sono stati anni per me molto belli e pieni – spiega il direttore generale – nonostante le difficoltà e le turbolenze attraversate. Mi sono adoperato per far sì che la Banca d’Italia mantenesse la sua natura di istituzione al servizio dell’interesse pubblico, ma che cambiasse quando e dove necessario; che l’Ivass compiesse la transizione rispetto all’assetto precedente e si rilanciasse all’esterno”.

“Confido – sostiene Rossi – che dopo il ciclo ora in chiusura possa aprirsene un altro: mi piacerebbe ad esempio trasmettere quel che ho imparato finora a quante più persone possibile, di ogni età e condizione culturale, attraverso strumenti come l’insegnamento, libri e articoli, interventi sui media. Ovviamente nel mio stile, che si sforza di essere non accademico e comprensibile”.

“La mia contentezza – aggiunge il direttore generale – il mio orgoglio è di essere appartenuto a due istituzioni in cui i principi della competenza, della serietà, dell’onestà, del senso di servizio pubblico sono stati tenuti nella massima considerazione. È un patrimonio che spero di aver assimilato e che mi porterà dietro dovunque vada e qualunque cosa faccia”.