Roma, 21 mar – Linea morbida dalla Federal Reserve, che ieri ha segnalato un certo orientamento a non effettuare alcun aumento dei tassi di interesse nel 2019. La Banca centrale statunitense, al termine della due giorni di ditrettorio del braccio di politica monetaria, il Fomc, ha confermato i livelli dei tassi di riferimento sui Fed Funds in una forchetta tra il 2,25 e il 2.50 per cento.
Parallelamente la Fed ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita, al 2,1 per cento sul 2019 dal più 2,3 per cento delle precedenti stime. Inoltre l’istituzione monetaria ha riferito che conta di concludere la riduzione (restrittiva) sulla mole del suo bilancio.
Il dollaro ha segnato un repentino deprezzamento, con l’euro schizzato fino a 1,1435 dollari, sui massimi da inizio febbraio, mentre Wall Street ha ripreso slancio ma poi ha chiuso di nuovo debole e con gli indici contrastati: Dow Jones meno 0,55 per cento, lo S&P 500 meno 0,29 per cento e il Nasdaq al più 0,07 per cento.
“Alla luce degli sviluppi economici e finanziari globali e delle limitate pressioni inflazionistiche, il Fmoc resterà paziente nel determinare quale futuro aggiustamento dei target sui Fed Funds potrà essere appropriato”, recita il comunicato diffuso al termine del Fomc.
“Il nostro outlook è positivo – ha precisato il presidente Jerome Powell nella successiva conferenza stampa – il Fomc continua a prevedere una crescita poco sopra il 2 per cento, i fondamentali economici Usa restano molto forti”. Powell ha voluto precisare che l’aspettativa di non alzare i tassi nel 2019, espressa nel sistema “dot plot”, non è l’intento dello stesso Fomc che mantiene la sua flessibilità operativa.
Tuttavia i segnali inviati oggi dalla Fed confermano un orientamento generalizzato a ammorbidire la linea, visto negli ultimissimi mesi da diverse banche centrali a seguito del rallentamento che sta coinvolgendo l’economia globale. A inizio marzo per parte sua la Bce aveva segnalato il rinvio di almeno sei mesi del suo primo ipotetico rialzo dei assi di interesse da 9 ani a questa parte.