Roma, 28 mar – Il 2018 si chiude confermando la debolezza della dinamica dei prezzi delle abitazioni che calano nuovamente rispetto all’anno precedente, come nel 2017, seppur in presenza di una crescita vivace dei volumi delle compravendite. Secondo i dati preliminari dell’Istat, in media, nel 2018, i prezzi delle abitazioni diminuiscono complessivamente dello 0,6%, a fronte di dinamiche di costo di segno opposto tra i prezzi delle abitazioni esistenti (che pesano per oltre l’80% sul dato complessivo), in diminuzione dell’1%, e quelli delle abitazioni nuove che aumentano dell’1%.
A determinare questo andamento “sono esclusivamente i prezzi delle abitazioni esistenti, mentre quelli della abitazioni nuove tornano a crescere dopo la flessione del 2017”, ha spiegato l’Istat. A livello territoriale è il Nord-Est l’unica ripartizione a mostrare una crescita dell’Indice dei prezzi delle abitazioni in media annua; il Nord-Ovest registra una flessione di appena un decimo di punto mentre il Centro e il Sud e Isole mostrano flessioni tendenziali dei prezzi delle abitazioni più marcate di quella nazionale.
Nel quarto trimestre 2018 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, diminuisce dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6 nei confronti dello stesso periodo del 2017 (era -0,8% nel terzo trimestre 2018).
La flessione tendenziale dell’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) è da attribuire unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti, che registrano una variazione negativa pari a -0,7% (era -1,3% nel trimestre precedente). I prezzi delle abitazioni nuove, invece, rimangono stabili su base tendenziale mostrando una netta decelerazione rispetto al +1,6% del terzo trimestre del 2018.
Questi andamenti si manifestano in un contesto di persistente crescita dei volumi di compravendita (+9,3% l’incremento tendenziale registrato per il quarto trimestre del 2018 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale).
Anche su base congiunturale la lieve diminuzione dell’Ipab è dovuta unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti, che registrano ancora un calo, pari a -0,3%, mentre i prezzi delle abitazioni nuove registrano un aumento dello 0,3%, dopo la stabilità del trimestre precedente.
Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’Ipab, nel quarto trimestre 2018 i prezzi delle abitazioni risultano diminuiti del 16,9%, a causa esclusivamente alle abitazioni esistenti i cui prezzi sono diminuiti del 23,2% mentre per quelli delle abitazioni nuove si registra complessivamente un aumento, seppur contenuto (+0,7%).
Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2019 è negativo e pari a -0,4%.