Roma, 2 apr – “Il 5G portato da operatori privati in 120 piccoli comuni italiani, in aree a forte digital divide, rappresenta indubbiamente una grande opportunità per attivare nuovi servizi ai cittadini e nella pubblica amministrazione. L’internet delle cose, la sensoristica per monitoraggio ambientale, la Tv 4.0, il telelavoro e la teleassistenza, la telemedicina passano da nuove reti e investimenti delle imprese delle telecomunicazioni. Bene ha fatto l’Agcom a inserire i 120 piccoli Comuni tra quelli con obbligo di copertura, assieme ai grandi centri”. Lo affermano Michele Pianetta, Vicepresidente Anci Piemonte con delega all’Innovazione, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
Insieme, le due sigle stanno attivando numerosi incontri sul territorio nazionale, con Regioni, Enti locali e partner come Infratel, Open Fiber, Csi e l’Associazione delle imprese del settore Anfov, per diffondere nuova cultura digitale e spiegare i benefici del Piano banda ultralarga oltre che come funzionano i recenti bandi WiFi Italia e WiFi4Eu, all’interno di una strategica Agenda digitale, per ridurre le sperequazioni territoriali.
Il prossimo si terrà a Pisa l’11 aprile, dedicato alla mobilità intelligente proprio grazie al 5G, con Anfov. Mentre l’8 aprile, a Torino dalle ore 11 a Palazzo Cisterna si terrà un incontro con i vertici Rai sulla Tv 4.0 e le sfide della ricezione nelle valli alpine e appenniniche.
Entro il 1° luglio 2022, i 120 piccoli comuni potranno dunque beneficiare della copertura 5G realizzata da Telecom Italia Mobile, Vodafone e Iliad, soggetti aggiudicatari. L’onere di realizzare la copertura sarà a totale carico degli operatori e dovrà avvenire nel pieno rispetto della normativa in materia di edilizia e urbanistica e delle altre leggi in materia, inclusa la normativa in materia di limiti elettromagnetici sul cui rispetto vigilano le Agenzie regionali di protezione dell’ambiente. Non si tratterà di una sperimentazione 5G, bensì dell’offerta di servizi commerciali.
“L’arrivo del 5G è molto importante – affermano Bussone e Pianetta – Queste misure sono complementari e distinte rispetto ai progetti riguardanti il Piano strategico nazionale per la banda ultra-larga, relativi ai bandi di gara pubblici gestiti da Infratel e attualmente in corso di realizzazione da parte del concessionario vincitore delle gare. Il 5G potrà apportare sviluppi positivi per i territori interessati, che potranno beneficiare dei numerosi vantaggi per cittadini, imprese e pubblica amministrazione derivanti dalla disponibilità diffusa di servizi di connettività wireless a banda larga e ultra-larga”.