Roma, 2 apr – Diminuiscono le morti sul lavoro ma aumentano gli infortuni nei primi due mesi dell’anno. E’ quanto emerge dai dati Inail.

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e febbraio sono state 100.290 (+4,3% rispetto allo stesso periodo del 2018), 121 delle quali con esito mortale (-3,2%).
Stabile il numero delle patologie di origine professionale denunciate, che sono state 9.937 (un caso in più).

A livello nazionale, i dati rilevati al 28 febbraio di ciascun anno evidenziano per il primo bimestre del 2019 un decremento dei decessi di poche unità rispetto allo stesso periodo del 2018 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, che sono passati da 83 a 82, sia di quelli occorsi in itinere (da 42 a 39).

La flessione ha coinvolto la gestione Industria e servizi (da 114 a 109 denunce) e il Conto Stato (da 2 a 1), mentre in Agricoltura si è registrato un aumento di due casi (da 9 a 11).

Dall’analisi territoriale emerge un calo di cinque casi mortali nel Nord-Ovest (da 38 a 33), di 10 nel Nord-Est (da 32 a 22) e di due al Sud (da 28 a 26). Nelle Isole, invece, le denunce di casi mortali sono state otto in più (da 6 a 14) e al Centro cinque in più (da 21 a 26).

Per quanto riguarda gli infortuni, i dati rilevati al 28 febbraio evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 83.789 a 86.110 (+2,8%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 15,0%, da 12.332 a 14.180.

A febbraio 2019 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è aumentato del 2,6% nella gestione Industria e servizi (dai 72.344 casi del 2018 ai 74.252 del 2019), del 7,4% in Agricoltura (da 4.321 a 4.640) e del 10,0% nel Conto Stato (da 19.456 a 21.398).