Roma, 5 apr – Nel periodo 2015-2016 si stima che il 10,2% dei cittadini sia stato vittima di reati nei 12 mesi precedenti l’indagine. Il 3,7% ha subito furti (come borseggi, furti di oggetti personali e scippi), l’1,6% reati violenti (aggressioni e rapine) e lo 0,9% minacce. Secondo le vittime, nel 56,8% delle aggressioni e nel 27,3% delle rapine, l’autore è italiano. E’ quanto emerge da un report dell’Istat sui reati contro la persona e contro la proprietà.
Circa il 5% dei cittadini ha subito truffe informatiche e clonazione delle carte bancarie. In particolare, il phishing ha riguardato il 7,7% delle persone che hanno risposto a email false in cui si chiedevano credenziali; l’11,8% delle persone che comprano on line è stato vittima di una truffa; lo 0,6% di quanti utilizzano on-banking ha avuto perdite di denaro in operazioni bancarie on line.
Tra i reati subiti dalle famiglie prevalgono quelli relativi ai veicoli (10,7%) e all’abitazione (5,6%). Gli inganni legati a contratti e forniture di servizi hanno coinvolto il 2% delle famiglie.
Rispetto alla precedente indagine (2008-2009), si stima un consistente incremento dei reati informatici, di furti in abitazione e di ingressi abusivi e, per quanto riguarda i veicoli, di furti di bicicletta o di sue parti e di moto. Al contrario diminuiscono i furti di oggetti personali e di automobili e ciclomotori (e delle loro parti).
Il rischio di subire reati è maggiore nel Nord-est e al Centro per scippi, furti di oggetti personali e borseggi. Al Centro il rischio è più alto anche per aggressioni e minacce e per i reati contro la famiglia, seguito sempre dal Nord-est. I furti in abitazione principale sono più frequenti in Emilia Romagna (2,9%), Toscana (2,6%) e Veneto (2,5%).
Rispetto all’indagine del 2008-2009 sono diminuiti i reati sia quelli individuali sia quelli contro il patrimonio familiare al Centro-Sud, in particolare in Campania per quasi tutte le tipologie di reato.Nelle aree metropolitane si conferma la maggiore frequenza di reati individuali; in particolare, scippi e borseggi caratterizzano i grandi centri.
La propensione alla denuncia varia per tipo di reato: quelli più denunciati nel 2015-2016 sono i furti di automobili, moto, ciclomotori, rapine, scippi e furti in abitazione principale (oltre il 70%).