Roma, 8 apr – Crescono fra i consumatori l’attenzione alla provenienza dei prodotti alimentari e la richiesta di proposte di eccellenza. In Italia, il paese che vanta il più alto numero al mondo di ingredienti tutelati, le produzioni a indicazione geografica (Dop, Igp, Stg) hanno superato i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. Un trend che si riflette anche nella vendita di prodotti alimentari a domicilio. In occasione di Cibus Connect 2019 Univendita, associazione di categoria del settore, ha reso noto che la categoria merceologica degli alimentari è cresciuta dello 0,7% nel 2018, superando i 306 milioni di euro di fatturato.
“Le eccellenze del nostro Made in Italy sono valorizzate al meglio grazie alla vendita a domicilio – ha sottolineato il presidente di Univendita, Ciro Sinatra – e quando si tratta di prodotti di eccellenza, con peculiarità uniche e legati a storie straordinarie, la competenza del venditore gioca un ruolo chiave nel far percepire ai clienti tutto il valore della proposta. Grazie al rapporto di fiducia, e di tipo consulenziale, che si instaura tra venditori e clienti, tutte le caratteristiche dei prodotti di qualità emergono al meglio. Questo elemento, unito all’alto livello del servizio e alla comodità della consegna a casa, rappresenta una delle ragioni del successo della vendita a domicilio anche per quanto riguarda il settore alimentare”.
E in questo quadro i prodotti simbolo del Made in Italy alimentare sono sempre più richiesti: un esempio emblematico è quello di Bofrost, la più grande azienda italiana di surgelati porta a porta. L’azienda nel 2018 e nei primi mesi del 2019 ha fatturato 238 milioni di euro, crescendo di 77 milioni negli ultimi dieci anni e servendo 1,2 milioni di famiglie italiane, con una quota di mercato del 10% nel settore surgelati.