Roma, 12 apr – Gelata sulla produzione industriale nell’area euro a febbraio. L’indice elaborato da Eurostat accusa una contrazione dello 0,2% e il risultato sarebbe stato ben peggiore se l’Italia non avesse mostrato un robusto rialzo. Tra i big dell’Eurozona, infatti, solo l’Italia archivia il secondo mese dell’anno con una produzione industriale in crescita e in particolare segnando un robusto +0,8% congiunturale.
Tra i principali paesi la Germania conferma il momento difficile con l’indice della produzione che accusa uno scivolone dello 0,4%, brusca frenata della Spagna con un -1,1%. Resistente la Francia con l’indice in rialzo dello 0,4%. Su base tendenziale la Germania accusa un tonfo del 2%, Portogallo e Lettonia del 3%. La Francia è ferma mentre la Spagna registra una contrazione dello 0,4%. Solo l’Italia si muove in netta controtendenza con la produzione industriale in crescita dello 0,9% rispetto a febbraio del 2018.
I dati di febbraio confermano la fase delicata della congiuntura internazionale. Il tendenziale con febbraio dell’anno scorso evidenzia una contrazione dello 0,3%. A determinare la contrazione è soprattutto il settore energetico che mostra un brusco calo del 3%, bilanciato solo in parte dai beni al consumo non durevoli che aumentano dello 0,9%.