Roma, 16 apr – Da maggio 2022 i nuovi veicoli dovranno essere dotati di dispositivi di sicurezza come l’assistenza intelligente alla velocità e il sistema avanzato di frenata d’emergenza. Il regolamento, approvato dal Parlamento europeo con 578 voti favorevoli, 30 voti contrari e 25 astensioni, sarà ora sottoposto all’approvazione formale del Consiglio dei ministri UE per poi entrare in vigore dopo la pubblicazione.
Nel 2018, secondo i dati preliminari pubblicati dalla Commissione europea, circa 25.100 persone sono morte sulle strade dell’UE e 135 mila sono rimaste gravemente ferite.
I veicoli a motore dovranno essere dotati di una serie di sistemi avanzati: adattamento intelligente della velocità, interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock, avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente, segnalazione di arresto di emergenza, rilevamento in retromarcia e registratore di dati di evento (“scatola nera”).
Secondo le stime, il sistema di adattamento intelligente della velocità (Isa) potrebbe ridurre del 20% il numero di vittime sulle strade UE. Per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri sarà inoltre obbligatorio disporre di un sistema di frenata d’emergenza (già obbligatorio per autocarri e autobus) e di un sistema di emergenza di mantenimento della corsia.
La maggior parte di queste tecnologie e sistemi dovrebbe diventare obbligatoria a partire dal maggio 2022 per i nuovi modelli e dal maggio 2024 per i modelli esistenti.
Autobus e autocarri dovranno essere sono progettati e costruiti in modo da migliorare la visibilità degli utenti (pedoni e ciclisti) dal posto di guida (la cosiddetta “visione diretta”). Nel testo si esplicita che questi veicoli dovranno essere dotati di caratteristiche avanzate per ridurre “al massimo gli angoli morti davanti e al lato del conducente”.
La tecnologia della visione diretta dovrebbe essere applicata sui nuovi modelli a partire dal novembre 2025 e su quelli esistenti dal novembre 2028. Le nuove norme miglioreranno anche i requisiti di sicurezza passiva, compresi i crash test (anteriori e laterali) e i parabrezza, per ridurre la gravità delle lesioni per pedoni e ciclisti. Anche l’omologazione dei pneumatici sarà migliorata per testare lo stato di usura.