Roma, 23 apr – L’Italia è al primo posto in Ue per numero di imprese, oltre 3.719.000, e pur constatando che anche negli altri paesi il peso delle Pmi è molto simile al nostro, il ruolo delle nostre micro aziende, invece, ci vede primeggiare, soprattutto quando ci confrontiamo con paesi nostri omologhi come, ad esempio, la Germania. In termini di fatturato, invece, l’Italia è al quarto posto in Ue con 2.855 miliardi di euro all’anno (2016). Solo la Germania (6.195 miliardi), il Regno Unito (3.976 miliardi ) e la Francia (3.696 miliardi) contano un risultato superiore al nostro. E’ quanto emerge da un’indagine della Cgia di Mestre.
Quando analizziamo l’incidenza prodotta dalle nostre Pmi sul totale fatturato, tra i big non abbiamo rivali, nemmeno quando analizziamo lo score delle micro imprese. Sulla stessa lunghezza d’onda è risultato che emerge dalla lettura dei dati riferiti al valore aggiunto: anche in questo caso le nostre pmi e le piccolissime aziende non hanno contendenti tra i principali Paesi Ue.
A fronte di 14,5 milioni di occupati presenti in Italia (dato al netto dei lavoratori del pubblico impiego e di alcuni comparti economici rilevanti), 11,4 lavorano presso le Pmi, di cui 6,5 nelle micro imprese. In entrambi i casi, l’incidenza sul totale occupati sbaraglia qualsiasi altro grande paese d’Europa. Per quanto riguarda le microimprese, siamo addirittura al primo posto (44,9 per cento sul totale occupati) tra tutti i paesi Ue.