Roma, 30 apr – L’Italia è fuori dalla recessione tecnica. Secondo le stime preliminari dell’Istat il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% in termini tendenziali.
Il primo trimestre del 2019 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al primo trimestre del 2018.
La variazione congiunturale del Pil è la sintesi di incrementi del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.
La variazione acquisita per il 2019 è pari a +0,1%.
“All’inizio del 2019 l’economia italiana – è il commento dell’Istat – ha segnato un moderato recupero che ha interrotto la debole discesa dell’attività registrata nei due trimestri precedenti. Nel complesso, l’ultimo anno si è caratterizzato come una fase di sostanziale ristagno del Pil, il cui livello risulta essere nel primo trimestre del 2019 pressoché invariato rispetto a quello di inizio del 2018. Questa stima preliminare ha, come di consueto, natura provvisoria e si basa su una valutazione dal lato dell’offerta che indica un netto recupero dell’attività industriale e contributi positivi sia del settore agricolo, sia dell’insieme del terziario”.