Roma, 6 mag – Entrate tributarie erariali in crescita nel primo trimestre dell’anno. Secondo i dati diffusi dal Mef nel periodo tra gennaio e marzo le entrate ammontano a 97,48 miliardi di euro, segnando un incremento di 477 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,5%). Il dato risulta condizionato dalla variazione negativa del 2,3%, registrata nel trascorso mese di febbraio, determinata dall’andamento dei versamenti dell’imposta sostitutiva sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio (-655 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari ed individuali (-712 milioni di euro).

Il mese di marzo, comunque, registra maggiori entrate pari a 253 milioni di euro (+0,8%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Le imposte dirette risultano pari a 53.858 milioni di euro, con una diminuzione di 614 milioni di euro (-1,1%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito IRPEF mostra una crescita del 3,1% (+1.521 milioni di euro) che riflette l’andamento delle ritenute IRPEF sui lavoratori del settore privato (+871 milioni di euro, pari a +3,8%) e sui dipendenti del settore pubblico (+929 milioni di euro, pari a +4,3%).

Tra le altre imposte dirette il Mef segnala la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-530 milioni di euro, pari a -30,5%), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-684 milioni di euro, pari a -96,6%) che rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018. Anche l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione mostra una diminuzione di 775 milioni di euro che riflette i risultati negativi dei rendimenti medi ottenuti nel 2018 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.

Le imposte indirette, che ammontano a 43.622 milioni di euro, registrano una variazione positiva di 1.091 milioni di euro (+2,6%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+1.147 milioni di euro, pari a +4,7%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 1.259 milioni di euro, mentre diminuisce il prelievo sulle importazioni (-112 milioni di euro, pari a -3,2%). L’imposta sulle assicurazioni segna un incremento di 18 milioni di euro, mostrano invece andamenti negativi sia l’imposta di bollo (-158 milioni di euro) sia l’imposta di registro (-53 milioni di euro).