Roma, 8 mag – I Paperon de Paperoni mondiali si mostrano ottimisti sulle prospettive dell’economia e sono alla ricerca di opportunità di investimento. E’ quanto emerge dall’indagine condotta da UBS Global Wealth Management sul sentiment degli investitori High Net Worth, con patrimoni superiori a un milione di dollari.
I grandi investitori, a livello globale, mostrano un generale ottimismo (51% nel primo trimestre 2019 vs 49% nel 4 trimestre 2018) riguardo l’economia e i mercati per l’anno in corso e sono alla ricerca di opportunità per investire sfruttando la ripresa dei mercati nel 2019. Rispetto al campione, gli HNWI che detengono un’attività imprenditoriale rivelano una visione maggiormente positiva sul futuro (62% nel 1 trimestre 2019 rispetto al 57% nel 4 trimestre 2018).
I livelli di ottimismo e le tendenze, tuttavia, variano in base alla geografia. In Asia l’allentamento dei timori di guerre commerciali e le misure adottate dalle autorità per stimolare la crescita in Cina hanno determinato un passaggio da un grado di ottimismo del 50% nel 4Q18 al 59% del 1Q19. Al contrario, gli Stati Uniti hanno visto una caduta dal 46% al 37% e l’Europa dal 52% al 49%, nella misura in cui i mercati sviluppati hanno prezzato i rischi economici in modo più aggressivo già alla fine del quarto trimestre del 2018. In Europa, l’Italia svetta sulle altre economie facendo registrare un dato pari al 55%.
In generale, il livello di fiducia è maggiore quando si guarda all’economia del proprio paese rispetto a quella globale (66% per Asia, 56% per US, 51% per Europa, 60% per l’Italia).
La tendenza è analoga anche con riferimento al settore azionario, visto in positivo nel 1Q19 a livello globale dal 49% degli intervistati, contro il 47% di fine 2018. In Asia questa tendenza è stata ancora più marcata (57% vs 51%) mentre, ancora una volta, gli Stati Uniti hanno manifestato una leggera sfiducia (36% vs 41%) e l’Europa ha confermato la propria percezione (47% vs 46%).
Per contro, gli investitori esprimono timori riguardo le problematiche nazionali. In particolare, la preoccupazione maggiore per gli HNWI è rappresentata dai rischi politici relativi al proprio paese (44%). Gli Stati Uniti emergono in questa tendenza (56%), seguiti dall’Europa (40%). Per gli italiani, invece, il debito pubblico resta l’elemento di apprensione numero uno (51%) Gli HNWI asiatici nutrono i propri principali timori riguardo le guerre commerciali a livello globale (46%). Circa il 32% dei portafogli degli HNWI intervistati è in liquidità, ben al di sopra dell’allocazione raccomandata dal CIO di UBS. La percentuale è più bassa negli Stati Uniti (23%), si attesta al 29% per l’Italia, ma risulta anche più elevata altrove (35% in Europa e 36% in Asia).
È incoraggiante, tuttavia, che il 74% degli HNWI veda la volatilità del mercato come un’opportunità. Il 42% di loro prevede di investire più nel 1Q2019, contro una percentuale del 37% nel 4Q18. Gli HNWI hanno dichiarato che una percentuale del 27% del loro portafoglio è allocata in investimenti sostenibili, contro il 22% di soli cinque anni fa.