Roma, 9 mag – Pronte le disposizioni applicative della nuova disciplina dei Piani di risparmio a lungo termine (Pir). Sulla Gazzetta Ufficiale, infatti, è stato pubblicato il decreto 30 aprile 2019, con il quale il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha dato attuazione alle modifiche introdotte dall’ultima legge di bilancio. In tal modo, quindi, diventano operative le norme applicabili ai Pir costituiti a partire dal 1° gennaio 2019.
L’obiettivo del legislatore è “finalizzato a canalizzare il risparmio delle famiglie verso gli investimenti produttivi in modo stabile e duraturo, facilitando la crescita del sistema imprenditoriale italiano”. In altri termini, lo scopo perseguito è “indirizzare il risparmio delle famiglie verso gli strumenti finanziari di imprese industriali e commerciali italiane ed europee radicate sul territorio italiano per le quali maggiore è il fabbisogno di risorse finanziarie e insufficiente è l’approvvigionamento mediante il canale bancario”.
La disciplina dei Pir è stata recentemente modificata dalla legge di bilancio 2019, con l’obiettivo di canalizzare parte delle risorse destinate ai piani di risparmio verso il finanziamento delle piccole e medie imprese (articolo 1, commi 211-215, legge 145/2018).
In particolare, il legislatore è intervenuto sulle regole concernenti i vincoli di composizione dei Pir, stabilendo che la quota vincolata del piano (70% del totale) deve essere investita per almeno il 5% del valore complessivo in strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni sui sistemi multilaterali di negoziazione emessi da piccole e medie imprese e per almeno il 30% del valore complessivo in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati. Infine per almeno il 5% in quote o azioni di fondi per il venture capital.
Il rinnovato vincolo di composizione deve essere rispettato per almeno i due terzi dell’anno solare. Per espressa previsione normativa, le nuove regole si applicano ai Pir attivati a partire dal 1° gennaio 2019, mentre per quelli attivati fino al 31 dicembre 2018 vale la disciplina previgente.