Roma, 14 mag – Cresce l’interesse per prodotti assicurativi che coprano i rischi emergenti, dalla sicurezza informatica alle minacce ambientali, ma i clienti non trovano prodotti soddisfacenti anche perché le compagnie assicurative “sono meno pronte al cambiamento rispetto ai loro clienti, la maggior parte dei quali desidera una protezione più completa e dinamica”.
E’ quanto emerge dal World Insurance Report 2019 pubblicato da Capgemini ed Efma che identifica proprio nei rischi emergenti “un’opportunità significativa” per gli assicuratori a patto che siano in grado di sfruttare la tecnologia e le partnership “per anticipare i macro-trend e diventare dei partner più propositivi per i loro clienti”.
Secondo il report, i nuovi rischi da cui i clienti sono interessati a proteggere i loro business sono in particolare: cambiamenti climatici, progressi tecnologici, tendenze sociali e demografiche in evoluzione, nuovi bisogni in ambito sanitario e cambiamenti del contesto di business.
Domande cui l’industria assicurativa sembra non essere ancora in grado di dare risposte soddisfacenti visto che a livello globale meno del 25% dei clienti corporate e meno del 15% di coloro che detengono un’assicurazione privata, afferma di poter contare su una copertura assicurativa sufficiente a proteggerli contro uno qualsiasi dei rischi emergenti che nascono da questi macro-trend. Inoltre, prosegue la ricerca, meno del 40% degli assicuratori ramo vita e salute ha dichiarato di aver costituito una pipeline di nuovi prodotti per offrire una copertura completa ai rischi emergenti.
Il report stima che l’83% dei clienti delle assicurazioni private ha un’esposizione medio/alta agli attacchi informatici e alla perdita dei propri risparmi, ma solo il 3% è ampiamente coperto da questi eventuali rischi. Tra i clienti corporate, l’81% sostiene costi sanitari crescenti per i lavoratori a fronte dei quali solo il 17% può contare su una copertura adeguata; l’87% è a rischio di attacchi informatici e solo il 18% ha una copertura soddisfacente. Inoltre, quasi il 75% è minacciato dalle crescenti catastrofi naturali, per le quali solo il 22% è effettivamente coperto.
In questo quadro, il report Capgemini-Efma rivela che il 55% dei clienti si dice pronto a nuovi modelli assicurativi mentre appena un quarto (26%) delle assicurazioni sta investendo in questo senso.
La ricerca conclude che gli assicuratori “devono rispondere alle nuove minacce e alle aspettative dei clienti, abbracciando nuove tecnologie e siglando nuove partnership”. Ma il progresso tecnologico “deve essere accompagnato anche da un cambiamento di mentalità. Gli assicuratori devono fare un passo avanti nelle aree in cui svolgono tradizionalmente il ruolo di “payer”, divenendo al contempo partner e prevenendo i rischi, lavorando a più stretto contatto con i clienti per ridurre i rischi e fornire servizi on demand”.