Roma, 15 mag – Aprire un dibattito sullo status attuale dei nostri borghi e sull’importanza della loro riqualificazione, attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico, sociale e culturale, con lo scopo di stimolare lo sviluppo del territorio e dell’intero Paese. E’ questo l’obiettivo dell’evento organizzato dai ragazzi del circolo GD Alburni e Valle del Calore “I borghi interni e la cultura identitaria: proposte per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni” che si terrà a Corleto Monforte (SA), presso i ruderi della Chiesa di San Teodoro, il 31 Maggio alle 17.
Se ne parlerà con Antonio Pellegrino (presidente Terra di resilienza Cooperativa Sociale di giovani cilentani), Tino Iannuzzi (ex vicepresidente della commissione Ambiente-Territorio-Lavori Pubblici alla Camera dei deputati, co-relatore legge ‘salva borghi’), Giovanni Villani (Funzionario Responsabile Area Paesaggio Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno) e Mattia Zunino (segretario nazionale dei Giovani democratici). Apre il dibattito, con i suoi saluti, il sindaco di Corleto Monforte, Antonio Sicilia. Modera l’incontro Gaia Ferrara, presidente del Circolo GD Alburni e Valle del Calore.
I borghi, piccoli centri abitati dell’entroterra che costituiscono il 70% delle realtà amministrative del nostro Paese, sono una risorsa preziosa per l’Italia, fonte di tipicità enogastronomiche, artistiche e culturali, storiche e di vita. Essi rappresentano a tutti gli effetti una ‘ricchezza’ dalla quale partire per creare nuovi modelli di comunità e un miglioramento condiviso del territorio, che ne favorisca uno sviluppo decisivo in ambito economico, sociale, culturale e ambientale.
La cosiddetta legge salva-borghi, approvata oltre un anno fa, stabiliva delle misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni: mancano però, tuttora, i decreti che renderebbero concreto il percorso di innovazione progettuale di cui questi territori hanno bisogno.
E’ solo attraverso il senso d’identità e legame con il territorio, la conoscenza delle sue caratteristiche e delle sue eccellenze, che si favorisce un turismo autentico, una promozione mirata, una strategia di rilancio reale che permetta a questi luoghi di tornare a vivere e ad essere parte integrante e sostanziale dello sviluppo dell’intero Paese.