Roma, 15 mag – L’Italia, dopo aver superato gli obiettivi europei al 2020 in materia di consumi energetici coperti da fonti rinnovabili ha raggiunto, nel 2018, il 18,1% del fabbisogno energetico totale da rinnovabili e il 34,4% di consumi di energia elettrica coperti da impianti di produzione a fonti rinnovabili: ciò significa che ogni 10 kWh prodotti in Italia, più di tre sono verdi. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto sull’Attività del 2018, presentato a Roma dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici che ha rilevato come i costi sostenuti dal GSE per l’incentivazione e il ritiro dell’energia elettrica sono stati di 13,4 miliardi di euro, in calo rispetto ai 14,2 miliardi di euro del 2017. Il netto degli incentivi in bolletta è stato nel 2018 di 11,6 miliardi di euro, in calo di circa un miliardo.
Inoltre, le attività portate avanti dal Gestore dei Servizi Energetici hanno consentito nel 2018 di risparmiare 45 milioni di tonnellate di CO2 e quasi 117 milioni di barili equivalenti di petrolio e attivare investimenti nel settore green per circa 2,6 miliardi di euro, e hanno impiegato 45.000 occupati a tempo pieno.
Nello scorso anno, i 54,4 GW (1 GW in più rispetto al 2017) di potenza installata, per oltre 800.000 impianti, hanno generato 114,7 TWh di energia elettrica, incrementando così la produzione da fonti rinnovabili in Italia di 11 TWh rispetto al 2017, principalmente grazie all’idroelettrico.
Il calo dei costi sostenuti per l’incentivazione delle fonti rinnovabili è stato dovuto al termine del periodo incentivante di impianti ex-Cv (certificati verdi) e Cip6, oltre che per una minor produzione fotovoltaica. Inoltre, ritirando e collocando sul mercato elettrico 30,6 TWh, nel 2018 il GSE ha realizzato un ricavo di 1,8 miliardi di euro, circa 100 milioni in più del 2017. Dunque il netto degli incentivi in bolletta è stato nel 2018 di 11,6 miliardi di euro. Si tratta di un abbattimento della componente Asos (ex componete A3 della bolletta elettrica) di quasi un miliardo di euro rispetto ai 12,5 miliardi del 2017.