Roma, 16 mag – In occasione dell’evento “Dal museo al futuro: Idee vincenti per la trasformazione digitale” operatori del settore, trend setter e innovatori tecnologici pionieri di nuovi driver digitali si sono riuniti al Forum P.a. per tracciare un viaggio alla scoperta del gap tra i fruitori del passato e i visitatori del futuro, dell’imprenditorialità e l’innovazione digitale in grado di supportare concretamente la trasformazione di un sistema troppo spesso percepito come arretrato, ma di fatto in forte crescita sia in termini di visitatori che di incassi secondo i dati presentati da Antonio Lampis, Direttore Generale Musei del ministero per i beni e le attività culturali (dal 2014 al 2018 i visitatori sono aumentati del 36, 15 % e gli incassi del 68, 63 %).

Da uno studio di approfondimento effettuato dal MillennialLab di Kantar, Insights Division, emerge che “l’attrattività del museo, e dell’offerta culturale più in generale, deve passare per un’evoluzione concettuale che abbracci l’esperienza nel complesso, on-offline e valorizzi con l’elemento umano, tutto il contesto esperienziale e comunicativo di cui il nostro patrimonio culturale è ricco. Il Museo, per esempio, non deve più essere un mero contenitore ma trasformarsi in un luogo aggregativo dinamico, in grado di essere più legato al territorio e a ciò che avviene “fuori”, multisensoriale, in grado di raccontare storytelling molteplici, che possano andare oltre lo spazio ed il tempo stimolando una fruizione a più livelli”.

Il Museo “resta per i Millennials oggi, una fonte autorevole di cultura/apprendimento. Per connettersi e coinvolgere i Millennials, le attività di comunicazione devono evolvere prevedendo un dialogo più aperto, sui canali digitali, in modalità co-costruttiva con linguaggio “vicino” a questa Generazione, pur mantenendo lo status di istituzioni culturali rilevanti”.