Roma, 17 mag – Le startup innovative in Italia sono 10.075 (con una crescita di +300 unità ogni trimestre), il loro capitale sociale complessivo ammonta a 489,3 milioni di euro (circa 50mila euro a impresa). Vi lavorano 53.7002 persone, tra soci (40.886) e addetti (12.818). Hanno sede prevalentemente in Lombardia (2.543), Lazio (1.124), Emilia Romagna (891), Veneto (879), Campania (788).
Sono questi i dati principali che emergono dalla ricerca “Startup innovative e sviluppo di canali di finanziamento diretti ed indiretti a loro dedicati”, curata dall’Università degli Studi di Padova per conto di Acri.
“Grazie alla loro natura di soggetti privati che mirano all’interesse collettivo – ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri -, le Fondazioni di origine bancaria hanno un orizzonte di lungo periodo e convintamente si pongono tra i soggetti che concorrono alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione. Lo fanno puntando sul trasferimento tecnologico e favorendo l’incontro tra università e imprese, tra saperi e fare, tra giovani talenti e investitori, contribuendo così a contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile”.
L’impegno delle Fondazioni “a sostegno delle startup innovative – ha commentato Federico Delfino, presidente Commissione Ricerca scientifica di Acri – si esplica in diversi modi: da un lato con investimenti finanziari nel settore del venture capital, dall’altro con l’attività erogativa nel settore Ricerca & Sviluppo verso progetti mirati di incubazione e accelerazione di nuove imprese o la creazione di luoghi fisici o virtuali idonei ad abilitare l’incontro e la contaminazione di soggetti diversi, facendo da innesco alla nascita o allo sviluppo di imprese innovative”.