Roma, 21 mag – Il Comune di Acquaviva Collecroce deve il proprio nome alla copiosità delle sorgenti dei corsi d’acqua che la percorrono, e al colle della Croce che ricorda il sacrificio del Salvatore. A menzionare le caratteristiche del piccolo Comune, di poco più di 640 abitanti della provincia di Campobasso in Molise, a 425 metri sul livello del mare e a soli 30 chilometri dal centro costiero di Termoli, è il sito del Comune nella sezione ‘turismo e territorio’.
Particolarmente suggestivo è il saluto alla primavera con la festa del “Maja” quando il primo maggio, tra musica e canti popolari. La festa è collegata ai riti del calendimaggio, dove una pagliara addobbata con fronde verdi, fiori freschi e primizie sfila per le vie del paese portando buoni auspici accompagnato da canti e balli.
Collocato tra i fiumi Biferno e Trigno in una zona collinare ricca di risorse boschive, Acquaviva Collecroce appartiene alla Comunità Montana Monte Mauro. E’ Comune di minoranza linguistica croata, il cui idioma parlato è lo Stocavo-Icavo, utilizzato 5 secoli fa in alcune zone della costa Croata, tramandato dalla gente cristiana, che si trapiantò sulle coste adriatiche, verso la fine del XV secolo per sfuggire al predominio turco che, andava estendendosi nei Balcani e della tradizione slava conserva proprio alcuni canti ed usanze della festa del “Maja”.