Roma, 21 mag – L’istituzione del laboratorio di cybersecurity in Europa è una misura importante per Zte “per promuovere la trasparenza e rafforzare la fiducia reciproca tra tutte le parti. Il laboratorio di cybersecurity mira a fornire ai clienti globali, ai regolatori e ad altre parti interessate servizi di valutazione della sicurezza e audit, come la revisione del codice sorgente sui prodotti Zte, tra cui 4G e 5G, audit della progettazione della sicurezza, revisione dei documenti procedurali, test della scatola nera e test di penetrazione”.
Alla cerimonia di apertura hanno partecipato Angelo Tofalo sottosegretario della Difesa, Flavia Marzano assessore al comune di Roma, Zhong Hong chief security officer di Zte e Li Bin, ministro consigliere dell’Ambasciata cinese.
“Il laboratorio di sicurezza è una piattaforma aperta e cooperativa per il settore”, ha dichiarato Zhong Hong nel discorso di apertura. “Zte prevede di raggiungere gradualmente gli obiettivi di sicurezza informatica attraverso tre fasi: in primo luogo, soddisfare i requisiti delle leggi sulla cybersecurity, regolamenti e standard di settore, nonché sistemi di certificazione; in secondo luogo, condurre un dialogo aperto per migliorare la trasparenza e instaurare una cooperazione con i clienti e le agenzie di regolamentazione; terzo, sostenendo il meccanismo di cooperazione aperta per contribuire alla standardizzazione della cybersicurezza”.
L’azienda collaborerà poi con le organizzazioni di sicurezza di livello mondiale per condurre congiuntamente la valutazione della sicurezza, la certificazione, la formazione e la consulenza.