Roma, 22 mag – Un 2018 positivo per i volumi del mercato assicurativo italiano. L’anno scorso infatti la raccolta premi nei rami assicurativi vita e danni è arrivata a 145 miliardi, per oltre il 93% riferibile alle imprese vigilate dall’IVASS.
La raccolta complessiva è cresciuta del 2,9% rispetto al 2017, sostenuta soprattutto dal settore vita (circa 107 miliardi di euro nel 2018) e in particolare dai prodotti con partecipazione agli utili, e cioè quelli dei rami I e V. Soffrono le polizze unit e index linked che subiscono un calo del 6% (-2,1 miliardi) rispetto al 2017.
La raccolta del settore danni (38 miliardi di euro nel 2018) ha contribuito alla crescita complessiva con circa 1 miliardo rispetto al 2017, confermando l’uscita dal ciclo regressivo iniziato alla fine del 2011. Le coperture “non auto” ammontano a 20,9 miliardi di euro e sono in aumento del 3,5%: tra i rami prevalenti cresce più decisamente l’R.C. generale, gli Altri danni ai beni, il ramo Malattia e il ramo Incendio ed elementi naturali.
Nella distribuzione dei prodotti vita, gli Sportelli bancari e postali confermano il primato nella raccolta di premi (58,8% del totale), mentre i Promotori finanziari perdono quote di intermediazione.
La distribuzione del settore danni avviene prevalentemente tramite le Agenzie con mandato (70,7% del totale dei rami e l’84,0% della R.C. autoveicoli terrestri); seguono i Brokers e gli Sportelli bancari e postali.