Roma, 27 mag – Via libera dalla Commissione europea alla terza proroga dello schema Gacs in Italia (Fondo di Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze), che punta a agevolare le cartolarizzazioni di crediti deteriorati (Npl o non-performing loans). Rispettando determinati requisiti, le banche potranno quindi continuare a richiedere la garanzia pubblica su titoli privilegiati emessi da veicoli impegnati nello smaltimento degli Npl. La garanzia pubblica invece non copre le tranche subordinate.
Le analisi condotte dalla commissione, secondo quanto recita un comunicato, hanno evidenziato che le garanzie pubbliche continuano ad essere remuneratate a termini in linea con quelli che verrebbero richiesti sul mercato. Per questo l’autorizzazione alla proroga, che risulta così valida fino al maggio del 2021. Bruxelles riconosce che assistendo le banche nel processo di smaltimento degli Npl dai loro bilanci, tramite le cartolarizzazioni, lo schema Gacs “rappresenta una componente importante della strategia dell’Italia” di intervento su questo versante. E che ha “già assicurato un contributo significativo”.
La Commissione europea ricorda come tra il febbraio del 2016 e il novembre del 2018 sono stati effettuati sette interventi tramite il Fondo Gacs, consentendo lo smaltimento complessivo di crediti deteriorati per 51 miliardi di euro dai bilanci delle banche (valore lordo). In pratica, un terzo della riduzione totale operata dalle banche italiane nel periodo in esame.