Roma, 28 mag – Il web volano per l’arte. Da 1,5 miliardi di appena 7 anni fa, il giro d’affari delle opere scambiate grazie sul web ha raggiunto un volume annuale di 5 miliardi di dollari in un una “piazza digitale” dove il 65% degli acquirenti si rinnova ogni anno e dove si muovono con sempre maggiore destrezza le più grandi icone dell’arte contemporanea: da Obey, che su Instagram ha 1,1 milioni follower, a JR con 1,3 milioni di follower, da Banksy che ne ha 5,7 milioni fino ad arrivare a Sutnaj, artista in rapida ascesa, appena approdato su Instagram.
Nome d’arte-anagramma del vero cognome dell’artista italo-argentino, Sutnaj si è trasferito sul web e ora espone anche nella più grande galleria d’arte online al mondo: Saatchi Art.
Autore 30 anni fa del famoso quadro “Bicycle” (olio e foglie d’oro 24 carati su tela installata su pannello di legno, 150×80 cm., 1989), Sutnaj si è sempre rifiutato di vendere quest’opera, ma in occasione del suo sbarco sul web ha deciso di vendere il suo capolavoro, quotato 520 mila dollari, attraverso la prestigiosa galleria Saatchi Art, con sede a Los Angeles in California.
I ricavati della vendita verranno devoluti all’associazione senza scopo di lucro “Illustrissima Casa Jantus Lordi de Sobremonte”.
Tra web e social l’arte viaggia veloce e, anche chi non fa parte degli elitari network di collezionisti, da tempo si informa grazie all’utilizzo di Facebook e Instagram da parte di galleristi e artisti.