Roma, 30 mag – Compie 150 anni uno dei fiori all’occhiello della medicina nostrana: parliamo della Società Oftalmologica Italiana (SOI). Poste Italiane ha comunicato che per la ricorrenza, il Ministero dello sviluppo economico ha emesso un francobollo celebrativo relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro. La tiratura è 2,5 milioni di esemplari. Con fogli da quarantacinque esemplari.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Fabio Abbati.
Nella vignetta il logo della Società Oftalmologica Italiana si staglia su un fondino che raffigura l’iride.
Completano il francobollo la leggenda “150° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Poste Italiane ha realizzato anche un folder in formato A4 a due ante contenente un francobollo, una cartolina affrancata e annullata e una busta primo giorno di emissione, al costo di 12 euro.
La Società Oftalmologica Italiana è nata nel 1869 a Firenze, allora capitale temporanea d’Italia. Furono due oculisti napoletani a prendere l’iniziativa di riunire tutti gli specialisti italiani in un’associazione “col bello esempio di concordia e alieni da ogni sentimento di gelosia”. Era la prima società scientifica di medicina specialistica che nasceva in Italia e una delle prime in Europa. Il nostro Paese vantava allora una lunga tradizione oftalmologica che nel corso dei secoli precedenti aveva dettato legge in Europa. Nel 1848, dopo un lungo viaggio nella Penisola, il medico francese H. Combes, scrisse infatti che nel campo oculistico l’Italia era all’avanguardia in Europa e Napoli contendeva il primato a Pavia, dove si era affermata la scuola di Scarpa e di Panizza.
Fin dalla sua nascita la SOI ha annoverato tra i suoi associati nomi illustri che hanno attivamente contribuito all’incredibile progresso dell’oftalmologia mondiale, con le loro scoperte nel campo della ricerca pura, con l’introduzione di nuovi strumenti diagnostici, con la proposizione di nuove metodiche chirurgiche, con la messa a punto di nuove terapie mediche. Anche grazie alla SOI, l’oftalmologia italiana ha continuato e continua a essere un’eccellenza mondiale.