Roma, 5 giu – Crescita economica avanti piano in Italia ma con le ore lavorate che aumentano ad un ritmo più elevato. Persiste l’incertezza dovuta a fattori globali, a cominciare dalla disputa commerciale Usa-Cina, ma la fiducia dei consumatori è in ripresa. E’ il quadro che emerge dalla sua nota mensile sull’economia italiana dell’Istat.
A maggio, si legge, si è protratta la situazione di incertezza sul futuro delle relazioni commerciali in-ternazionali. I negoziati tra Usa e Cina sembrano essere ancora lontani da una risoluzione e quelli relativi ai trattati bilaterali con Giappone e l’Ue restano in una fase preliminare. Nel primo trimestre del 2019, ricorda l’Istat, il Pil italiano ha registrato un aumento congiunturale dello 0,1%. La crescita è stata alimentata dal contributo positivo della domanda estera netta e dalla domanda interna. Le scorte al contrario hanno fornito un apporto fortemente negativo.
Nel primo trimestre, le ore lavorate sono aumentate a un ritmo superiore a quello del Pil, mentre ad aprile il mercato del lavoro ha presentato complessivi segnali di stabilità.
E’ rallentata l’inflazione al consumo, confermandosi inferiore a quella media dell’area dell’euro anche nella misura di fondo.
A maggio, dice ancora l’istituto di statistica, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è tornato ad aumentare trainato dalla componente economica e da quella corrente. L’indicatore anticipatore ha segnato un’ulteriore diminuzione seppure di minore entità rispetto al mese precedente, suggerendo la persistenza di uno scenario di moderazione dei livelli di attività economica.