Milano, 6 giu – Le società del comparto industriale stanno abbracciando la connettività 5G come principale abilitatore della digital transformation e intendono implementare questa tecnologia entro due anni dalla diffusione sul mercato. Secondo il nuovo studio del Capgemini Research Institute dal titolo “5G in Industrial Operations: How Telcos and Industrial companies stand to benefit”, il 5G viene considerato un catalizzatore della digital transformation dopo il cloud computing e i produttori stimano che tale tecnologia potrà offrire operation più sicure ed efficienti.
Nel dettaglio, quando è stato chiesto ai dirigenti delle società del comparto industriale quali saranno le tecnologie che abiliteranno maggiormente la propria strategia di digital transformation nei prossimi cinque anni, il 75% ha risposto che il 5G è un abilitatore chiave, posizionandolo al secondo posto dopo il cloud computing (84%) e prima di altre tecnologie innovative come l’advanced automation e AI/machine learning. Le aziende del comparto industriale ritengono che la versatilità, la flessibilità e l’affidabilità del 5G aiuteranno ad indirizzare le sfide della connettività e genererà diversi casi d’uso.
C’è un diffuso senso di fiducia nei confronti del potenziale del 5G, con quasi due terzi delle aziende del comparto industriale (65%) che prevedono di implementarlo entro i primi due anni dalla diffusione della tecnologia sul mercato. In Italia (35%), Francia (30%) e Canada (27%) oltre un quarto degli intervistati intende utilizzare il 5G entro il primo anno, mentre il 75% delle imprese del settore industriale di Regno Unito e Italia, il 69% di quelle spagnole e il 68% di quelle statunitensi e norvegesi prevedono di avviare l’implementazione entro i primi due anni. È molto più probabile che siano i maggiori produttori a implementare per primi il 5G rispetto al settore in generale: il 74% delle società con ricavi annui superiori ai 10 miliardi di dollari, infatti, prevede di iniziare a utilizzare questa tecnologia entro i primi due anni, rispetto al 57% delle imprese con un fatturato compreso tra 500 milioni di dollari e 1 miliardo.
Un terzo delle società del comparto industriale sta progettando di acquistare la propria licenza 5G. Il 47% delle realtà del comparto sta già esprimendo un forte interesse, che nasce dal desiderio di maggiore autonomia e sicurezza, unito alla preoccupazione che gli operatori di telecomunicazioni siano troppo lenti nell’implementazione della rete pubblica del 5G.
Quando è stato chiesto agli intervistati quali fossero i motivi di business che li spingevano a investire nel 5G, più della metà ha citato una maggiore sicurezza delle operation (54%) e l’efficienza delle operation unita a risparmi in termini di costi (52%).
Nonostante le incertezze legate alla rapidità di implementazione, i produttori sono già disposti a pagare un sovrapprezzo per una maggiore connettività derivata dal 5G. Il 72% delle società del comparto industriale pagherà di più per l’aumento della velocità della banda larga mobile e della capacity, ma solo il 54% degli operatori di telecomunicazioni ritiene che vi sia un reale interesse. Questo rappresenta un’opportunità per gli operatori del settore per sviluppare una strategia su come costruire un business model per il 5G altamente redditizio.