Roma, 7 giu – Variazioni nulle ad aprile 2019, rispetto al mese precedente, delle vendite del commercio al dettaglio in Italia, sia in valore sia in volume. Questa dinamica stazionaria, spiega l’Istat con un comunicato, è la sintesi di un aumento delle vendite dei beni alimentari (+1,0% in valore e +1,1% in volume) e di un calo delle vendite dei prodotti non alimentari (-0,7% in valore e -0,6% in volume).
Nel trimestre febbraio-aprile 2019, rispetto al trimestre precedente, le vendite al dettaglio restano sostanzialmente stazionarie sia in valore sia in volume. Le vendite di beni alimentari crescono dello 0,1% in valore mentre calano dello 0,2% in volume, quelle di beni non alimentari diminuiscono dello 0,1% in valore e restano invariate in volume.
Su base annua, prosegue l’Istat, le vendite al dettaglio aumentano del 4,2% in valore e del 4,6% in volume. La crescita complessiva è trainata dal positivo andamento dei beni alimentari (+8,8% in valore e +8,5% in volume), mentre si registra un aumento più contenuto per le vendite dei beni non alimentari (+0,6% in valore e +1,3% in volume).
Per quanto riguarda le vendite di beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee per i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori riguardano Dotazioni per informatica, telecomunicazioni, telefonia (+4,7%) e Prodotti di profumeria, cura della persona (+3,1%), mentre le flessioni più marcate si registrano per Calzature ed articoli in cuoio e da viaggio (-3,3%) e Abbigliamento e pellicceria (-1,3%).
Rispetto ad aprile 2018, dice ancora l’istituto di statistica, il valore delle vendite al dettaglio registra un aumento marcato per la grande distribuzione (+7,5%) mentre di entità molto minore è la crescita delle vendite per le imprese operanti su piccole superfici (+0,6%). In forte crescita il commercio elettronico (+17,2%).