Roma, 10 giu – I ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali dei G20, riuniti nel weekend a Fukuoka in Giappone, si sono detti d’accordo sulla necessità di trovare un sistema globale per tassare i giganti del web come Google e Facebook, anche se ancora non hanno raggiunto un’intesa sul miglior modo di realizzarlo.
Il G20 ha incaricato l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Osce) di adeguare il sistema di tassazione internazionale, che ha avvantaggiato finora alcuni colossi di internet, i quali hanno “risparmiato” miliardi di euro di tasse sfruttando le differenze di normativa fiscale in alcuni paesi, come l’Irlanda.
La riunione dei ministri delle finanze precede il summit G20, che si terrà il 28 e 29 giugno a Osaka. I ministri delle Finanze discuteranno di come creare un sistema globale per far pagare le tasse dove le compagnie producono il loro reddito, non dove si domiciliano fiscalmente.
“Continueremo la nostra cooperazione per un sistema fiscale internazionale globalmente giusto, sostenibile e moderno e accogliamo la cooperazione internazionale nel progresso di politiche fiscali favorevoli alla crescita”, si legge nella bozza di comunicato.
Il segretario generale dell’Osce, Angel Gurria, ha presentato ai partecipanti del G20 una roadmap, già firmata da 129 paesi, tesa a trovare una soluzione a lungo termine entro il 2020.