Roma, 10 giu – La produzione domestica di autovetture in Italia è scesa ad aprile del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo afferma l’Anfia, l’associazione che raccoglie la filiera automobilistica italiana in un suo focus. Nel primo quadrimestre dell’anno in corso, la produzione di autovetture registra una flessione del 19%.
A maggio scorso il mercato italiano dell’auto ha riportato una diminuzione delle vendite dell’1%, mentre i primi cinque mesi dell’anno hanno chiuso con un meno 4%. A maggio, le immatricolazioni del Gruppo Fca hanno registrato una quota di mercato del 26%, con volumi in flessione del 6%. Negli altri comparti, presentano un segno positivo nel periodo gennaio-maggio 2019 soltanto i veicoli commerciali leggeri (+6%, con una crescita del 5% a maggio) e i rimorchi leggeri (+2%, e un incremento del 4,5% nel mese), mentre risultano in flessione gli autocarri (-8%, nonostante il +5% di maggio), gli autobus (-8%, con un calo del 15% a maggio) e i rimorchi e semirimorchi pesanti (-7%, mentre nel mese la flessione è del 16%).
A marzo, il valore delle esportazioni di autoveicoli dall’Italia è di 2 miliardi di Euro, il 4,8% del totale esportato, e risulta in calo del 5,4%. L’import di autoveicoli vale, invece, 3,35 miliardi di Euro (-5,2% rispetto a marzo 2018), pari al 9,1% del totale importato in Italia. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione per l’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 17%, seguiti da Francia e Germania, rispettivamente con una quota del 14,5% e del 13%. In Italia, l’indice della produzione industriale nel suo complesso diminuisce dell’1,5% ad aprile 2019.
“La produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme, registra a marzo un calo tendenziale del 10,9%, che fa seguito alle flessioni già riportate nel primo trimestre del 2019 e nell’ultimo trimestre del 2018 – dichiara Gianmarco Giorda, direttore di Anfia. Anche il secondo trimestre dell’anno, quindi, si apre con il segno meno, portando a una chiusura del quadrimestre in ribasso del 9,9%”.