Milano, 12 giu – Nel 2019 continua il momento positivo dei mercati immobiliari internazionali, con una grande spinta a investire sul residenziale, novità assoluta per il settore, che porta il mattone sul trono degli investimenti a livello mondiale. Il fenomeno più importante è la crescita del risparmio gestito in immobili attraverso fondi immobiliari (quotati e non) e Reits. Il totale degli investimenti a livello mondiale continua a crescere e alla fine del 2018 ha raggiunto 2.930 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2017. I dati sono stati illustrati da Scenari Immobiliari presentando il Rapporto 2019 I Fondi immobiliari in Italia e all’estero.
Il buon andamento del mercato immobiliare e un incrementato interesse per una gestione professionale, fanno crescere ancora il comparto dei fondi immobiliari italiani, ormai ai primi posti in Europa. Un ruolo importante riguarda la dismissioni pubbliche che, secondo le informazioni note, dovrebbero utilizzare in buona parte lo strumento fondo. Il patrimonio immobiliare detenuto dai 450 fondi attivi nel 2018 è superiore a 66 miliardi, con un incremento del 13,8% in un anno. Le previsioni per il 2019 indicano un patrimonio di almeno 75 miliardi (+12,1%).
In Europa sono operativi oltre 1.870 veicoli a contenuto immobiliare , con un patrimonio complessivo pari a circa 1.100 miliardi. Focalizzandosi sugli otto Paesi europei considerati dal Rapporto (Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svizzera e Italia) emerge che il ritmo di crescita del patrimonio dei fondi non si arresta e nel 2018 si è avuto un progresso di oltre dieci punti percentuali, dopo la variazione maggiore realizzata nel decennio nel 2017. Lo scorso anno si è chiuso con un patrimonio totale (Nav) di 650 miliardi. La dimensione media del patrimonio dei fondi immobiliari europei non supera i 380 milioni ma il dato è molto condizionato dal valore limitato dei singoli fondi italiani. Le previsioni raccolte per il 2019 tra i principali operatori europei sono di una crescita del patrimonio di oltre il 5%. Il numero di fondi è previsto in aumento e l’andamento del primo quadrimestre 2019 conferma un ritmo lievemente inferiore a quello dell’anno appena trascorso ma sempre positivo.