Roma, 14 giu – I professionisti italiani prestano grande attenzione alle digital skill e l’84% le ritiene fondamentali. Il digitale è ormai una componente chiave in tutte le professioni e le aziende cercano profili sempre più formati. E’ quanto emerge dall’edizione 2019 della Hays Salary Guide, l’indagine annuale sull’andamento del mercato del lavoro in Italia, condotta da Hays – uno dei leader mondiali nel recruitment specializzato – coinvolgendo un campione di oltre 150 aziende e più di 600 professionisti.
Secondo il campione, le skill digitali più richieste nel mondo del lavoro sono: per il 49% la capacità di comprendere e utilizzare al meglio i social media, perché è ormai certo che hanno assunto un’importanza strategica anche nei piani di sviluppo aziendali; per il 48% quelle relative all’analisi e gestione dei Big Data; per il 45% le competenze in ambito digital marketing.
Inoltre, i professionisti italiani puntano ad arricchire il proprio curriculum, concentrandosi sullo sviluppo delle cosiddette soft skill, ovvero tutta quella serie di competenze trasversali che permettono di affrontare con successo il mondo del lavoro e che sono sempre più ricercate dai recruiter. Rispetto allo scorso anno, la percentuale di professionisti che ha investito in questo ambito della formazione è passata dal 53% al 59%.