Roma, 17 giu – La climatizzazione pesa per il 57% sui consumi energetici negli edifici ad uso ufficio, seguita dalle apparecchiature elettriche (26%) e dall’illuminazione (17%) con una spesa media annua al metro quadro di circa 15 euro per la climatizzazione estiva e invernale, di 6,40 euro per le apparecchiature e di 4,40 euro per l’illuminazione. E’ quanto emerge dal rapporto “Benchmark di consumo energetico degli edifici per uffici in Italia” realizzato da Assoimmobiliare ed Enea su un campione di 118 edifici direzionali distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Lo studio, secondo quanto recita un comunicato, evidenzia variazioni significative tra le regioni del Nord, dove i consumi sono maggiori, e quelle del Centro e del Sud e si propone di fornire alle aziende un utile strumento di autovalutazione dei propri consumi. Inoltre, l’analisi comparata delle diagnosi energetiche ha consentito di identificare indici di prestazione di riferimento per valutare eventuali attività di ottimizzazione del consumo energetico degli edifici.

“Con questo studio vogliamo fornire un contributo per stabilire standard univoci per le diagnosi energetiche nel settore immobiliare a uso direzionale – ha dichiarato il Presidente dell’Enea Federico Testa -. Una delle grandi sfide in cui l’Enea è impegnata, anche in qualità di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, è gettare le basi per un parco immobiliare ad alta efficienza, con vantaggi innegabili dal punto di vista ambientale, economico e occupazionale”.

“Considerando che il patrimonio edilizio italiano risale in molti casi agli anni ’50, ’60 e ’70, sono presenti ampi margini per la messa in efficienza – ha rilevato ancora Testa – con conseguenti significativi risparmi in bolletta che possono arrivare fino al 60%”.