Roma, 19 giu – Il Consiglio internazionale del Programma MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO ha proclamato due nuovi siti italiani riserve mondiali UNESCO: la riserva “Po Grande” e le Alpi Giulie.
Dell’area mediana del Po, perimetrata grazie a un’alleanza tra 85 Comuni, tre Regioni (Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto) e otto Province (Lodi, Piacenza, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo e Pavia) che hanno condiviso gli obiettivi del programma MAB basati sulla conservazione, lo sviluppo sostenibile e l’educazione, è stato riconosciuto il rilievo di questo nuovo progetto di gestione integrata dell’acqua che si connette ai due già esistenti: Delta del Po e Collina Po.
Per quanto riguarda le Alpi Giulie, il comitato UNESCO ha messo in luce la sua specificità: una collocazione territoriale all’incrocio di tre zone biogeografiche e aree culturali, che ha prodotto una ricchissima biodiversità e il mantenimento di tradizioni popolari su cui la riserva intende fondare i propri percorsi di sviluppo sostenibile, anche in una logica transfrontaliera con la confinante e omonima riserva slovena.
“Si tratta – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – di un riconoscimento molto importante per il nostro patrimonio naturalistico. Salgono così a 19 i territori italiani iscritti nelle riserve MAB dell’UNESCO quali luoghi unici in cui si concilia lo sviluppo e la tutela della natura e in cui il rapporto tra uomo e ambiente è esemplare”.