Roma, 20 giu – La Banca d’Inghilterra mantiene inalterata la rotta della politica monetaria: tassi di interesse allo 0,75 per cento sulla sterlina e rinnovo a scadenza dello stock di titoli acquistati, che complessivamente ammontano a 435 miliardi di sterline. La decisione, secondo quanto riporta un comunicato, è stata presa dal direttorio all’unanimità.
Al di là del mantenimento dello status quo, la Bank of England si differenza rispetto agli ultimi segali di ammorbidimento in prospettiva della linea giunti da Bce e Federal Reserve. Nel caso dell’istituzione britannica, infatti, “le prospettive economiche continuano ad essere legate in maniera rilevante a tempi e tipologia del processo di uscita dall’Unione europea”, secondo quanto recita un comunicato.
La Banca d’Inghilterra cita una serie di questioni chiave: i nuovi accordi commerciali che ci saranno (se ci saranno) con l’Ue, quelli con gli Stati Uniti, inoltre “se la transizione sarà morbida o brusca e come imprese, famiglie e comunità finanziaria vi risponderanno”.
“Quale che ne sia la natura, la riposta monetaria alla Brexit non sarà automatica – conclude la Boe – e potrà orientarsi in ambo le direzioni”, ossia restrittiva o espansiva. In ogni caso l’istituzione perseguirà il suo obiettivo di inflazione al 2 per cento.