Roma, 20 giu – Dal Grande Progetto Pompei alla Cattedrale di Matera, passando per la riqualificazione della reggia di Venaria Reale e per il restauro e la valorizzazione della cinta muraria de L’Aquila. Sono solo alcuni dei progetti in ambito culturale sostenuti dall’Unione europea in Italia nel corso degli ultimi anni tramite i Fondi strutturali e di investimento europei. A ciò, secondo quanto afferma la Commisisone europea con un comunicato, si aggiunge il programma Europa Creativa, che sostiene le imprese culturali e creative dei
28 Stati membri: l’Italia, però è solo quarta tra i Paesi beneficiari del programma, con 180 progetti e 41,2 milioni di euro erogati nel periodo 2014-2018.
Eppure i finanziamenti sono indispensabili per la valorizzazione e l’accessibilità del patrimonio culturale e per favorire la pubblica fruizione della cultura da parte degli italiani, che nel 2018 hanno speso circa 31 miliardi di euro per servizi culturali e ricreativi (tra cui teatro, cinema, musei, concerti), in aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente.
Nella prossima programmazione 2021-2027, il bilancio destinato alla cultura dovrebbe aumentare. In particolare, il bilancio di Europa Creativa dovrebbe salire a 1,85 miliardi di euro, con l’intento di rafforzare i progetti di cooperazione transnazionale e le reti europee in ambito culturale. Allo stesso tempo anche le politiche di coesione in Italia avranno la cultura come tema unificante, insieme ad altri, per la realizzazione degli obiettivi strategici individuati dall’Unione europea.
A questi temi, e soprattutto a come utilizzare in modo più efficiente le opportunità offerte dall’Ue nel settore culturale è dedicato l’incontro del 21 giugno a Matera “Matera al futuro. La Cultura nella programmazione europea 2021-2027: linee strategiche e azioni operative”, promosso dalla Commissione europea insieme a Federculture.