Roma, 21 giu – Nel primo trimestre del 2019 i nuovi ricorsi registrano una diminuzione, su base annua, pari al 13%. Il 62% del totale degli atti processuali è stato depositato con modalità telematica. Alla data del 31 marzo 2019 le controversie tributarie pendenti, pari a 366.282, sono inferiori del 10,42% rispetto al 31 marzo 2018 e rilevano un trend in costante diminuzione. Lo rende noto il ministero dell’Economia in una nota.
Le controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel primo trimestre 2019, pari a 50.827, registrano una riduzione del 13,03% rispetto all’analogo periodo del 2018. Le controversie definite sono state 58.535, con un calo tendenziale dell’11,80% rispetto al medesimo periodo del 2018.
In particolare, le nuove controversie presentate in primo grado presso le Commissioni tributarie provinciali (Ctp) sono state pari a 37.731, in diminuzione dell’11,01%; i ricorsi definiti, pari a 43.241, registrano un calo del 15,42%. Nelle Commissioni tributarie regionali (Ctr), gli appelli pervenuti nel medesimo periodo, pari a 13.096, risultano in calo del 18,39%. Le definizioni, pari a 15.294 provvedimenti, hanno, invece, registrato una crescita dello 0,34%.
Nelle Ctp la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata al 46%, per un valore complessivo di 1.928,08 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 30%, per un valore di 919,55 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 553,68 milioni di euro.
Nelle Ctr la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata del 44%, per un valore complessivo di 1.632,37 milioni di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata di circa il 36%, per un valore complessivo di 966,36 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’9%, per un valore complessivo di 328,11 milioni di euro.
Nel quarto trimestre il 62% degli atti processuali collegati alle controversie pervenute nei due gradi di giudizio è stato depositato utilizzando il canale telematico. In dettaglio, nel periodo sono stati inviati telematicamente il 28% degli atti introduttivi, il 56% delle controdeduzioni e il 69% degli altri atti processuali.