Roma, 2 lug – Dal 3 luglio 2019, come previsto dalla normativa comunitaria sul coordinamento dei regimi di sicurezza sociale, diventerà operativo il sistema EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information), con l’avvio dello scambio telematico di dati tra circa 15 mila enti previdenziali europei.
Anche l’Inps, protagonista fin dall’inizio nella realizzazione di tale rivoluzionario progetto internazionale, informa l’Istituto, scambierà progressivamente le informazioni con gli enti degli altri Paesi europei interessati in modo completamente telematico, attraverso documenti elettronici strutturati che sostituiranno gli attuali formulari cartacei.
I vantaggi per i cittadini europei (studenti, disoccupati, lavoratori, pensionati e loro familiari) saranno costituiti dalla maggiore rapidità nella gestione delle domande e nel pagamento delle prestazioni pensionistiche, a sostegno del reddito, sanitarie e per infortuni sul lavoro e malattie professionali, oltre che nella gestione delle pratiche in materia di legislazione applicabile, distacchi e recuperi di contributi e prestazioni indebite.
Il nuovo sistema assicura un elevato livello di protezione dei dati, in linea con gli standard più elevati di sicurezza informatica. Garantisce, inoltre, un flusso standardizzato delle informazioni, maggiore facilità nella comunicazione grazie alla digitalizzazione degli scambi e una migliore qualità e completezza dei dati scambiati, anche al fine di ridurre il rischio di frodi ed errori.