Roma, 1 lug – Le amministrazioni delle Dogane di Italia e Cina hanno firmato un accordo di gemellaggio che riguarda in particolare i porti di Venezia, Trieste e Ravenna e quello di Shanghai. “Si tratta di un accordo importante, che faciliterà tutti i disbrighi delle pratiche doganali nei porti italiani e cinesi”, ha commentato il ministro dell’economia, Giovanni Tria, che ha presenziato alla cerimonia di firma a Roma.
Con questa intesa “c’è un miglioramento delle relazioni commerciali. Mi congratulo con il direttore delle Dogane Benedetto Mineo che ha portato a questo accordo”. Grazie a quanto previsto dal patto, ha proseguito Tria ci saranno “minori costi e più competitività per le merci italiane e più controlli di quelle cinesi”.
L’intesa si richiama ai progetti di collaborazione tra Unione europea e Cina e prevede un contatto diretto tra uffici operativi sullo scambio di informazioni e esperienze professionali. Meccanismi che secondo le Dogane risulteranno utili a rendere più efficace il contrasto alle violazioni, in particolare sulla proprietà intellettuale, a contrastare il traffico di rifiuti e la sottofatturazione.
Nell’accordo è anche prevista l’organizzazione di operazioni congiunte mirate al contrasto di specifici illeciti e le scambio di dati su spedizioni oggetto di valutazioni di rischio.