Roma, 9 lug – Alla vigilia del primo forum di dialogo finanziario Italia-Cina, il ministero dell’Economia ha pubblicato un rapporto che si focalizza sui rapporti tra i due Paesi rilevando come, da sola, la Cina contribuisce per circa un terzo alla crescita economica mondiale. Con un Prodotto Interno Lordo che nel 2018 ha superato i 13.500 miliardi di dollari, il Paese asiatico continua a vantare uno dei più alti tassi di crescita al mondo ed è uno degli Stati con il più alto tasso di interscambio su scala globale, con un surplus commerciale a maggio 2019 sopra i 42 miliardi di dollari.

Nel tempo, come per molti altri Paesi, la Cina è diventata un partner commerciale di primo piano per l’Italia. L’interscambio complessivo con il Paese ha superato i 43 miliardi di euro nel 2018, anno in cui l’Italia si è confermata (dati Eurostat) quarto fornitore fra gli Stati Europei. La Cina è il nono mercato di destinazione del nostro export ed il primo nel continente asiatico.

Le imprese italiane in Cina, secondo l’Ice, sono circa 1.700, con oltre 150.000 addetti, un fatturato di circa 22 miliardi di euro ed una presenza significativa nella meccanica e nel tessile. I settori di interesse per le aziende del nostro Paese riguardano, oltre le tradizionali eccellenze del Made In Italy come la moda, l’agroalimentare e la meccanica strumentale, anche l’ambiente e l’energia sostenibile, l’urbanizzazione sostenibile e le smart cities, le infrastrutture e i trasporti e le tecnologie spaziali.

Il rapporto fra i due Paesi, prosegue il focus, già consolidato nel Partenariato Strategico Globale bilaterale siglato 15 anni fa, è stato ulteriormente rafforzato con il memorandum d’intesa siglato nel mese di marzo 2019 sulla collaborazione nell’ambito della ‘Via della Seta Economica’ e della ‘Iniziativa per una Via della Seta Marittima del 21° secolo’, attraverso il quale Italia e Cina si impegnano ad adoperarsi insieme nell’ambito dell’iniziativa ‘Belt and Road’ per tradurre i rispettivi complementari punti di forza in reciproci vantaggi per una collaborazione concreta ed una crescita sostenibile.