Roma, 10 lug – A fine giugno, dopo tre mesi di operatività, risultano percettori di reddito o di pensione di cittadinanza circa 840 mila nuclei (di cui oltre 102.833 destinatari di pensioni di cittadinanza) per un numero complessivo di individui coinvolti che supera 2 milioni. Sono 319.324 i single che percepiscono il reddito di cittadinanza. L’importo medio è di 489,90 euro, passando da un minimo di 387 euro mensili a un massimo di circa 626 euro in corrispondenza dei nuclei con cinque componenti. A renderlo noto è il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in occasione della presentazione della relazione annuale dell’Istituto.
In sede di approvazione del provvedimento, i beneficiari erano stati stimati in 1.248.000 e la copertura finanziaria era stata prevista in 5,6 mld di euro per il primo anno di applicazione e in 7,2 mld di euro per il 2020.
“Nel periodo Gennaio 2018-Giugno 2019 il numero medio mensile di nuclei beneficiari di ReI – è il paragone di Tridico – è pari a 233.021, con un importo medio di 239 euro; il punto massimo di beneficiari è stato raggiunto nel mese di dicembre 2018 con circa 350mila domande presentate”.
Nei primi tre mesi di applicazione del Reddito di Cittadinanza, le domande pervenute sono state pari a 1.315.153, presentate secondo i seguenti canali esterni: il 67,1% per il tramite dei Caf, il 22,3% delle Poste Italiane, il 10,3% dei Patronati. In questa prima fase è stato elaborato l’89% delle domande pervenute di cui il 62% sono state accolte e il 27% respinte.
Nel Sud e nelle Isole risiede circa il 60% dei nuclei beneficiari. Rispetto al valore massimo dei beneficiari del ReI, raggiunto nel mese di dicembre 2018, i nuclei beneficiari di RdC/PdC sono più del doppio; analoga distanza si registra per l’importo medio mensile.