Roma, 11 lug – “L’utopia dei deboli è la paura dei forti”: è questo il titolo del premio dedicato alla memoria di Ezio Tarantelli, l’economista vicino alla Cisl ucciso dalla Brigate Rosse 34 anni fa. Il riconoscimento, lanciato a Roma dalla Cisl nel corso della sua conferenza organizzativa, è stato istituito dalla fondazione “Ezio Tarantelli”, centro studi ricerche e formazione.
Presidente del premio è Carole Beebe, vedova Tarantelli, che ha presentato le tracce degli elaborati per il bando 2019: ruolo delle politiche del lavoro e degli orari di lavoro di fronte al cambiamento tecnologico che sta investendo le economie avanzate, per rimediare alla sostituzione di lavoratori, per favorire la loro ricollocazione, per redistribuire i vantaggi di produttività che le nuove tecnologie possono procurare; contrattazione collettiva e ruolo macroeconomico del sindacato. Esempi storici e valutazione delle ricadute sullo sviluppo economico e sulla sostenibilità sociale; politiche di contrasto alla disoccupazione giovanile e di sostegno all’occupabilità giovanile; opportunità e desiderabili caratteristiche di strumenti di protezione dal rischio di disoccupazione a livello di Unione europea e loro interazione con le politiche degli Stati membri.
“Ezio avrebbe potuto dare tanto per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori anche sul piano europeo – ha ricordato Beebe – questa borsa di studio potrà valorizzare il lavoro di tanti giovani che avranno la possibilità di continuare la sua ricerca. Lui pensava che il sindacato unito potesse entrare nella stanza dei bottoni e cambiare la storia. Riusciva ad essere lungimirante. Il suo ultimo articolo uscito postumo era intitolato ‘Scudo europeo per i disoccupati'”.