Roma, 11 lug – In un simbolico ponte tra passato e futuro, attraverso la posa di un sofisticato robot Comau all’interno di uno dei più grandi e storici impianti dell’industria automobilistica internazionale, sono stati celebrati a Torino gli 80 anni dello stabilimento di Mirafiori e l’inizio della costruzione della linea per la nuova 500 BEV. Si tratta di una nuova generazione di vetture che continuerà la lunga tradizione di modelli innovativi usciti dall’impianto torinese (complessivamente più di 35).
Nei suoi ottanta anni di vita, Mirafiori ha prodotto oltre 28 milioni 700 mila vetture. Oggi nel comprensorio di Torino (Mirafiori e Grugliasco) lavorano circa 20mila persone tra gli addetti di produzione e le attività collegate di ingegneria e design, vendite, servizi finanziari e ricambi. È il più grande complesso di FCA nel mondo. Se si allarga il perimetro anche alle altre attività in Piemonte, vanno considerate altre 4mila persone e i circa 40 mila addetti che lavorano nelle aziende fornitrici.
La piattaforma in costruzione è specifica per le vetture elettriche e vedrà proprio la prima applicazione con la 500 BEV. Oggi è stato posto il primo robot e nel giro dei prossimi mesi sarà allestito il resto degli impianti (solo in lastratura saranno ospitati 200 robot che permetteranno di avere il processo di saldatura totalmente automatico): la produzione delle prime pre-serie è prevista entro la fine dell’anno. Circa 1.200 persone saranno dedicate alla realizzazione della 500 elettrica, mentre la capacità produttiva della linea sarà di 80 mila unità l’anno con la possibilità di essere aumentata.
Nel complesso tra costi di progettazione, sviluppo e ingegneria e la costruzione della linea, si tratta di un investimento di circa 700 milioni di euro. L’avvio produttivo avverrà nel secondo trimestre del 2020.